Laureana di Borrello …

… Tra i vicoli del centro storico

L’uscita di oggi ci ha portato a Laureana di Borrello, un piccolo centro della Piana di Gioia Tauro il cui nome, stando ad un’antica credenza popolare,  deriverebbe dalla presenza di un alloro gigante.

Le origini dovrebbero risalire al IX e X secolo circa, quando le popolazioni delle malsane zone costiere, divenute eccessivamente insicure a causa delle sempre più frequenti incursioni saracene, si spostarono verso l’interno alla ricerca di terre più sicure e salubri.

(Wiky) Monumenti e luoghi d’interesse:

Chiesa madre: La chiesa parrocchiale, edificata nel medesimo sito di una precedente costruzione risalente al XVI secolo, è intitolata a Santa Maria degli Angeli e a San Gregorio Taumaturgo. Ricostruita dopo il terremoto del 1783, fu resa inagibile da un altro terremoto nel 1928 e totalmente riedificata tra il 1930 e il 1938.

Chiesa di San Francesco d’Assisi : La chiesa, conosciuta comunemente con il nome di Chiesa di Sant’Antonio, presenta una bellissima cupola, al suo interno l’abside, intonacato in tempi remoti, è stato riportato in mattoni a faccia-vista così com’era all’origine. Troviamo inoltre un lavamanile in marmo, in cinque pezzi, proveniente dal Convento dei Minori di Borrello, contrassegnato dai simboli di questo Ordine, datato 1662.

Chiesa di San Francesco di Paola : Anticamente denominata chiesa del Calvario o della Passione, era stata in origine costruita nel 1580. Distrutta dal sisma del 1783, fu ricostruita negli anni successivi e leggermente ampliata nel 1885 e il suo interno fu decorato con maioliche. L’annesso convento dei Paolotti fu espropriato dal demanio e demolito per fare spazio alla strada che porta a Bellantone. Nella chiesa si conserva una statua lignea di San Francesco di Paola proveniente dalla chiesa omonima della distrutta Borrello. Sulla volta è rappresentato il santo che attraversa prodigiosamente lo stretto di Messina camminando sulle acque. All’esterno, ai lati del campanile, due statue raffigurano i santi Pietro e Paolo.

Chiesa di San Pietro – Chiesa del Carmine

Chiesa di Santa Maria della Sanità : Conosciuta anche come “chiesòla” o “chiesa della Madonnicchia”, è ubicata nel sito dove si suppone possa essersi formato il nucleo originario di Laureana intorno all’anno 1000, nell’attuale via Melchi nella cosiddetta zona dei “massari”. L’inusuale esposizione a nord della facciata fa ipotizzare che l’edificio sia stato eretto utilizzando la base di una costruzione di tipo civile preesistente. La chiesa, fatta costruire dalla famiglia Laquaniti-Argirò, presumibilmente intorno al XVII secolo, fu resa inagibile dal sisma del 1783 e successivamente restaurata. In essa, si venerava un’ottocentesca statua in cera raffigurante Maria Bambina. Conserva inoltre una lastra marmorea a bassorilievo del Trecento, proveniente da Mileto, alcune tele settecentesche, un lavamanile in marmo del Seicento e un organo diritto a mantici settecentesco. Sull’antico portale in pietra della chiesa è presente lo stemma degli Argirò.

Tradizioni e Folclore : Sono numerose le tradizioni di Laureana di Borrello, soprattutto legate a festeggiamenti religiosi. La più importante di essi è la festa di San Rocco, nella frazione di Stelletanone. Tra i festeggiamenti civili in onore del santo vi sono concerti, spettacoli pirotecnici ed il tradizionale ballo dei Giganti. Oltre al suddetto evento, l’elenco completo delle festività cattoliche che vengono svolte durante l’anno, nel territorio comunale, è il seguente: Anniversario del miracolo di Maria Santissima del Carmelo, 5 febbraio; Festa di Maria Santissima Annunziata, 25 marzo, nella frazione di Bellantone; Affruntata, domenica di Pasqua; Festa di San Pasquale Baylon, 22 maggio, nella frazione di Bellantone; Festa di Maria Santissima del Carmelo, 16 luglio; Festa di Sant’Anna, 26 luglio, nella frazione di Sant’Anna; Festa di San Rocco, 16 agosto, nella frazione di Stelletanone; Festa di San Gregorio taumaturgo, 17 novembre, patrono di Laureana.

Ci siamo divertiti a scattare fotografie in giro per i vicoli del paesino, tra le  tante case in pietra e mattoni molte delle quali da tempo abbandonate.

Abbiamo catturato bellissimi scorci del paesaggio urbano ma anche il  panorama che si vede dall’affaccio, nella parte alta, da dove si può ammirare tutta la piana fino al mare.

Oltre a fare qualche scatto agli abitanti incontrati durante la nostra escursione, ci siamo fatti anche qualche scatto fra di noi e con alcune modelle che ci accompagnano durante le uscite.

Prima di rimetterci in macchina ci siamo fermati qualche minuto per festeggiare il compleanno di Jessica… Ancora tantissimi auguri da parte di tutti noi.

Articolo, immagini e copertina a cura di Giuseppe Tripodi

Nei prossimi giorni in questa pagina pubblicheremo le foto scattate durante l’uscita.

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