Passeggiata fotografica alla Marinella …

… Finalmente al mare!!!

L’uscita di questa settimana ci ha portato alla Marinella. 

Al solito, ci siamo radunati presso la nostra sede e poi da li, tutti insieme, ci siamo mossi verso Palmi.

Prima di raggiungere la spiaggia della Marinella è d’obbligo una sosta al belvedere “La Motta”, un punto panoramico da cui poter ammirare tutta la Costa Viola, fino allo Stretto di Messina, coi due piloni (quello di Santa Trada e quello di Punta Faro) che caratterizzano questo meraviglioso spazio di terra e mare e, ancora, quando le condizioni atmosferiche lo consentono, s’intravede, addirittura, anche la vetta dell’Etna, spesso innevata, che maestoso s’impone in lontananza. 

Dopo aver fatto qualche fotografia alla costa e al bastione montuoso del Sant’Elia, che sovrasta la spiaggia della Marinella, siamo arrivati al mare.

La voglia di tuffarsi per fare il primo bagno non mancava, la giornata invogliava proprio in tal senso, ma noi eravamo li per fotografare e nessuno (purtroppo) aveva portato la giusta attrezzatura ovvero costume, telo e crema abbronzante.

Ahimé solo rullini, treppiedi e batterie di scorta, niente altro 🙁 .

Scherzi a parte, il sole era forte e le ombre dure.

A differenza di tanti altri amici che, come noi amano portarsi dietro la macchina fotografica, non siamo di quelli che scattiamo soltanto nelle cd. “ore dell’oro”, scattiamo sempre cercando di sfruttare quello che il luogo ci offre al momento e quindi, ben vengano anche le ombre (dure che tutti odiano).

Proprio grazie a queste abbiamo potuto giocare un po’ coi chiaro-scuro, coi contrasti, coi tagli netti per dei favolosi bianco e nero in chiave minimal e altro ancora.

Sicuramente sarà stata una interessante esperienza, per i nuovi iscritti, un’uscita diversa dalle solite. 

Alcune “zone d’ombra” hanno permesso, agli amanti dei ritratti, di fare qualche scatto sfruttando per sfondo il paesaggio di questa bellissima spiaggia incastrata nel mezzo della scogliera e, sicuramente, si saranno divertiti anche i paesaggisti che hanno potuto sbizzarrirsi fino a sera alla ricerca del migliore punto di vista da immortalare. Le immagini sopra sono state scattate durante l’uscita.

Articolo, foto e copertina a cura di Giuseppe Tripodi

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