Soriano Calabro …

… Fuori e dentro il convento

Siamo stati a Soriano Calabro (VV) per visitare quel che resta del convento dei padri domenicani e la chiesa di San Domenico.

Ovviamente non ci siamo limitati a scattare qualche fotografia all’interno del convento ma ci siamo sparpagliati per le vie del paesino per cogliere qualche bello scorcio di questo luogo meraviglioso.

Purtroppo non abbiamo avuto molto tempo per visitare tutto ciò che offre questo piccolo centro, come ad esempio: il Mumar – Museo dei marmi; La Biblioteca calabrese: fondata e diretta da Nicola Provenzano, che comprende un patrimonio librario, dedicato esclusivamente alla Calabria e ai calabresi, di oltre 30.000 titoli; il Museo di San Domenico; il Muant Pinacoteca; il Muterr, museo del terremoto; il Palazzo San Domenico e tanto altro ancora.

Da Wikipedia

Le origini del paese sono legate alla fondazione del convento dei padri domenicani, avvenuta nel 1510: distrutto dal terremoto del 1659, il complesso conventuale venne ricostruito in forme monumentali dal domenicano bolognese padre Bonaventura Presti.[9] In età barocca, questo convento diventerà uno dei più ricchi e famosi conventi domenicani d’Europa ed uno dei santuari più frequentati dell’Italia meridionale: alla metà del Settecento, il viaggiatore britannico Henry Swinburne annotava che circa 1500 donne presunte indemoniate si recavano annualmente in pellegrinaggio a Soriano. Il convento venne raso al suolo dal terremoto del 1783, la devastante scossa dell’undicesimo grado della scala Mercalli, che ebbe il proprio epicentro in una vastissima area inclusa tra Soriano, Polistena e Borgia: il convento poté essere ricostruito, più modestamente, in un’area dell’antico edificio solo all’inizio dell’Ottocento. Oggi le imponenti rovine del convento e della chiesa di San Domenico rappresentano il più importante monumento del comune, nonché una delle più terribili memorie del sisma del 1783 in Calabria. Nel 1964 vi venne aggregata la borgata Collina degli Angeli, già parte del comune di Sorianello.

Torneremo sicuramente a Soriano Calabro… è un piccolo centro ma ha tanto da offrire e noi abbiamo lasciato molte cose in sospeso…

Articolo, foto, copertina a cura di Giuseppe Tripodi  Video a cura di Pino Mangione

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