… Riprendiamo dai borghi
Le uscite fotografiche dei fotoamatori gioesi riprendono con la visita al borgo grecanico di Staiti, il borgo meno popolato della Calabria, arroccato all’estremo confine sud del Parco nazionale dell’Aspromonte a 500 m s.l.m. con vista sull’ampia valle della fiumara di Bruzzano.
La chiesa di Santa Maria de’ Tridetti
La prima tappa da fotografare prima di raggiungere il cuore del borgo è la chiesa di Santa Maria de’ Tridetti, una chiesa basiliana a pochi chilometri da Staiti. La chiesa la cui datazione è controversa, sorge in una vallata dominata da elici, querce, filari di agrumi e uliveti in cui ovini e bovini pascolano indisturbati.
Alcuni studiosi ritengono che sia stata edificata nella seconda metà del XI secolo (Orsi, Bottari); altri sostengono che sia stata costruita nella prima metà del XII secolo (Bozzoni, Schwarz). È certa, comunque, la collocazione del monumento in un’epoca successiva all’occupazione normanna della Calabria (conclusa nel 1060 con la presa di Reggio), pur rimanendo forti le influenze di una tradizione bizantina ancora largamente dominante nella cultura e nelle arti calabresi degli anni successivi alla conquista1.
La commistione stilistica dovuta all’impiego di motivi ornamentali occidentali e orientali, offre una grande quantità di particolari e dettagli unici da catturare con l’obbiettivo: cornici a cremagliera, archi ogivali di derivazione islamica, finte colonne in dischi di cotto sormontate da capitelli ionici di gusto bizantino, semicolonne sormontate da lastre lapidee scanalate di forma parallelepipeda, decorazioni laterizie a coda di rondine, pinnacoli, e applicazioni in laterizi più recenti che risalgono ad un intervento di consolidamento e restauro dei primi del novecento.
Il suggestivo contesto in cui si trova immerso il visitatore durante la visita in questo luogo ricco di storia avvolto nella natura incontaminata costituisce senz’altro una tappa imperdibile.
Il borgo di Staiti
La visita prosegue con una passeggiata alla scoperta del borgo di Staiti. Il borgo dalla tipica struttura medievale è costituito da stradine strette e scalinate che inerpicandosi collegano gli ingressi di piccole abitazioni, alcune delle quali ormai disabitate da tempo. Attraversarle è come compiere un viaggio in un luogo in cui il tempo sembra essersi fermato, mentre lo sguardo viene continuamente rapito da scorci che inquadrano lo spettacolare panorama della vallata sottostante il cui orizzonte visivo si espande fino alla costa ionica da un lato, e della magnificenza dell’Aspromonte dall’altro.
Bellissimo l’incontro con le piccole porte d’ingresso di alcune abitazioni colorate e dipinte con iscrizioni, aforismi e citazioni contemporanee per abbellire le stradine del borgo.
La passeggiata si conclude con la visita al museo delle icone dei Santi Italo-Greci accompagnati dalla Sindaca di Staiti che salutiamo con un arrivederci, sicuri di tornare presto ad immortalare altri attimi in questo luogo meraviglioso.
Di seguito un breve video della passeggiata fotografica
Articolo a cura di Noemi Asciutto Copertina e video a cura di Giuseppe Tripodi
Nei prossimi giorni in questo spazio pubblicheremo alcune delle foto scattate dai fotoamatori gioiesi durante l’uscita